Un’opera d’arte non risponde a delle domande, le provoca, e il suo sostanziale significato sta nella tensione tra le risposte contraddittorie. Leonard Bernstein
Quando hai dentro di te le risposte e non cerchi segnali esterni hai già in mano la tua vita e i suoi passaggi. Strettorie, discese, salite, salti e scivoloni li accogli così, guardando passare con gioia, quasi, avendo dentro un bel tramonto di cui poter ancora godere.
Non c’è niente al mondo che palchi ogni mio tumulto interno come il mare. Mi basta immergermi in acqua per dimenticare tutto. Anche solo guardarlo mi rasserena, sento il suo abbraccio e se non lo ho a portata di sguardo lo immagino e anche con l’imamgininazione la sensazione è ugualmente potente.
“Non è mai troppo tardi per imparare a prendersi cura di qualcosa o di qualcuno, si può cominciare da una pianta, da un animale e arrivare agli esseri umani. Ad alcuni, all’inizio, verrà meglio occuparsi delle piante, ad altri di un animale ma il vero traguardo è arrivare vicino al cuore di chi incontriamo sulla nostra strada“.
“Cose per cui vale la pena aspettare: il mare, la compagnia giusta, un amore che ti corrisponda, un lavoro che ti fa sentire viva e possibilmente anche amata. Un riconoscimento. Un’amizicia che ti ripaghi delle delusioni passate, quello che sogni e riesci ad ottenere dopo anni di salita”.
“Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario. Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell’amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario, e l’amicizia fiorisce soltanto quando ogni individuo è memore della propria individualità e non si identifica con gli altri”.
Carl Gustav Jung